Ritratto di donna.
Il sogno degli anni Venti
e lo sguardo di Ubaldo Oppi
Vicenza, Basilica palladiana, 6 dicembre 2019 - 3 maggio 2020
A cura di Stefania Portinari
Stefania Portinari è storica dell’arte, docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Responsabile di collane editoriali di carattere scientifico e referee di progetti di ricerca nazionali ed internazionali, si occupa inoltre di curatela di mostre e di critica d’arte: ha organizzato oltre trenta esposizioni e scritto per cataloghi e riviste. Collabora con musei e istituzioni, gallerie private e enti pubblici per mostre, convegni, conferenze.
La sua attività scientifica riguarda in particolare la storia dell'arte del Novecento, la storia della Biennale di Venezia, la storia dell'arte veneziana dell'Ottocento e del Novecento, la storia delle esposizioni e i culturial studies, la storia dell'architettura contemporanea, la storia delle arti decorative e del design, la poesia visiva, la storia del collezionismo contemporaneo, la storia della videoarte e delle arti performative.
Questa mostra è un racconto appassionante, scandito da intensi ritratti di donne.
Espone le storie di artisti che hanno saputo creare capolavori magnifici, evocando anche le memorie della classicità e del Rinascimento.
Gli anni Venti sono elettrizzati da un senso di modernità e cambiamento. Ubaldo Oppi ne è un protagonista assoluto, è uno dei pittori più famosi tra l'Europa e gli Stati Uniti: le sue opere vengono acquistate in collezioni favolose. Assieme a lui si stagliano nel panorama dell'arte protagonisti avvincenti, tra scandali e clamori.
Percorreremo assieme un viaggio che inizia persino dalle suggestioni della Secessione Viennese, in cui le donne sono raffigurate come fanciulle, ninfe leggiadre o ardite seduttrici, quasi fossero dentro a una fiaba; guarderemo al Picasso parigino, alla vita bohème di Modigliani e arriveremo al cuore di un tempo che ha creduto a un destino nuovo, dove si muovono personaggi potenti che decidono le fortune dell'arte, come Margherita Sarfatti.
Abiti bellissimi, gioielli, immaginari esotici, desideri di viaggi e amori pervadono quel momento.
Questa esposizione, che è anche parte di un complesso progetto triennale di valorizzazione storico-artistica della città di Vicenza e di management culturale, vuole mostrare le magie che solo l'arte sa creare.
Scopriamo insieme quei sogni: vi attendo in mostra!
Stefania Portinari
Curatrice della mostra